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Pisolino pomeridiano: come farlo al meglio e perché fa bene alla mente

Lifestyle

Capita a tutti, dopo pranzo, di sentire un calo di energia che rende difficile mantenere la concentrazione. In molti lo ignorano e vanno avanti un caffè dopo l’altro, ma la ricerca scientifica suggerisce una soluzione semplice ed efficace: il pisolino pomeridiano.

Non è un “dormire fuori orario”, ma un potente alleato per il cervello che si inserisce nei naturali ritmi biologici del corpo: una breve pausa rigenerante di sonno può migliorare memoria, lucidità e benessere mentale. Alcune culture, come quella mediterranea con la siesta, lo praticano da secoli, mentre negli ultimi anni anche la scienza ha dimostrato come un breve sonnellino pomeridiano possa essere un vero toccasana per mente e corpo.

 

Benefici del pisolino pomeridiano per il cervello 

Numerosi studi hanno evidenziato i vantaggi cognitivi di un breve sonnellino:

  • Memoria più efficiente: dormire anche solo 20 minuti aiuta a consolidare le informazioni apprese durante la mattinata.
  • Riduzione dello stress: il pisolino abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, favorendo uno stato mentale più equilibrato.
  • Maggiore concentrazione e creatività: un cervello riposato è più lucido, reattivo e capace di pensare fuori dagli schemi.
  • Recupero energetico: contrasta la sonnolenza post-prandiale e permette di affrontare il resto della giornata con più vitalità.

 

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Quanto deve durare il pisolino pomeridiano?

Non tutti i pisolini sono uguali. La durata fa la differenza tra svegliarsi rigenerati o sentirsi intontiti:

  • Power nap (10-20 minuti): migliora la prontezza mentale senza entrare in fasi di sonno profondo. È l’ideale per studenti e professionisti ed è in assoluto il sonnellino più rivitalizzante.
  • Nap rigenerativo (30-60 minuti): favorisce la memoria e l’apprendimento, ma può lasciare una sensazione di torpore al risveglio.
  • Ciclo completo (90 minuti): copre tutte le fasi del sonno, compresa quella REM, utile per creatività e recupero completo. È consigliabile non superare questo lasso di tempo per non inficiare i benefici del sonnellino dopo pranzo.

Anche l’orario è importante: secondo i ritmi circadiani, il momento migliore per un pisolino pomeridiano è tra le 13:00 e le 15:00. È in questa fascia che il corpo sperimenta naturalmente un calo di energia. Fare un sonnellino troppo tardi nel pomeriggio, invece, rischia di compromettere il sonno notturno.

 

Consigli pratici per un sonnellino efficace

Per trarre il massimo beneficio da un pisolino pomeridiano, basta seguire alcune semplici regole:

  • Riposare in un ambiente buio, silenzioso e con temperatura confortevole.
  • Utilizzare tecniche di rilassamento o respirazione per addormentarsi più rapidamente.
  • Impostare una sveglia per non superare il tempo desiderato.
  • Evitare pasti pesanti o caffeina subito prima del riposo.

Non è un caso che molte aziende innovative abbiano creato spazi dedicati al nap. Per studenti in piena sessione, professionisti con carichi cognitivi elevati o sportivi che devono mantenere lucidità e reattività, il pisolino pomeridiano è un vero alleato della performance mentale.

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