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Stanchezza da cambio stagione in autunno: i rimedi più efficaci

Neuroscienze

Con l’arrivo dell’autunno, molti si sentono più stanchi, svogliati e meno concentrati. È un fenomeno naturale e comune, noto come stanchezza da cambio stagione, che colpisce tante persone quando le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature a scendere.

Il cambio di stagione in autunno mette alla prova sia il corpo che la mente, influenzando l’umore e la vitalità quotidiana. Ma quali sono le cause e, soprattutto, i rimedi più efficaci per affrontarlo? Scopriamo quali accorgimenti prendere per affrontare con più energia questo periodo di transizione.

 

Perché il cambio di stagione in autunno provoca stanchezza? 

Il nostro organismo è fortemente influenzato dai ritmi della natura. Con il cambio di stagione, le ore di luce diminuiscono, e questo altera la produzione di melatonina e serotonina, due ormoni che regolano sonno e umore. Dormire diventa meno ristoratore e ci si sente affaticati più facilmente.

Inoltre, il cambio stagione in autunno comporta un aumento dello stress per l’organismo, che deve adattarsi a nuovi ritmi biologici. Non è raro, quindi, avvertire maggiore sonnolenza, difficoltà di concentrazione e cali di motivazione.

 

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Sintomi tipici della stanchezza da cambio stagione

Come riconoscere la stanchezza in autunno? È sufficiente fare attenzione a segnali ben riconoscibili come la sensazione di affaticamento costante, anche dopo il riposo, umore altalenante o irritabilità e calo della concentrazione e difficoltà a mantenere l’attenzione.

Altri sintomi tipici sono il maggiore bisogno di sonno o sonnolenza diurna e la perdita di motivazione nelle attività quotidiane. Anche se procurano fastidio, si tratta di condizioni generalmente passeggere e legate all’adattamento del corpo al nuovo equilibrio stagionale.

 

Rimedi naturali per combattere la stanchezza in autunno 

Contrastare la stanchezza da cambio stagione è possibile con alcuni accorgimenti pratici:

  • Alimentazione equilibrata. Privilegiare frutta e verdura di stagione, cereali integrali e cibi ricchi di vitamine del gruppo B, fondamentali per il metabolismo energetico.
  • Idratazione regolare. Anche quando non si avverte sete, bere acqua è essenziale per mantenere alte le funzioni cognitive.
  • Attività fisica. Una camminata quotidiana o uno sport leggero stimolano la produzione di endorfine, migliorando energia e umore.
  • Luce naturale. Esporsi al sole, soprattutto al mattino, aiuta a regolare i ritmi circadiani e contrastare la sonnolenza.
  • Tecniche di rilassamento. Yoga, meditazione e respirazione consapevole possono ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale.

 

Strategie per mantenere la concentrazione e la lucidità mentale 

Oltre ai rimedi fisici, è importante allenare anche la mente. Alcuni suggerimenti:

  • Routine del sonno regolare: andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora favorisce un riposo di qualità.
  • Pause programmate: durante il lavoro o lo studio, brevi interruzioni aiutano a mantenere alta l’attenzione.
  • Attività cognitive stimolanti: lettura, puzzle o giochi logici mantengono la mente allenata.
  • Gestione del tempo: ridurre il multitasking e organizzare le attività migliora la concentrazione.

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